Decreto Ministeriale 23 marzo 1990

PROGRAMMA PER IL CONCORSO A POSTI DI RUOLO PER INSEGNANTI DI SCUOLA MATERNA

Prova scritta

La prova scritta consiste nella trattazione articolata di un argomento scelto tra tre proposti, che consenta di accertare nel candidato la capacità di riflessione sui problemi culturali, pedagogico-educativi, metodologico-didattici, organizzativi e professionali della scuola materna.

Prova orale

La prova orale è finalizzata all'accertamento della preparazione:

- sulle problematiche educative e didattiche relative agli argomenti sotto indicati nonché sui contenuti degli «Orientamenti delle attività educative» attualmente vigenti, da considerare e interpretare alla luce delle più recenti e consolidate conquiste delle scienze dell'educazione;
- sugli ordinamenti di cui ai DD.P.R. 31 maggio 1974, numeri 416, 417, 419.

I candidati dovranno dimostrare di conoscere i problemi generali di ciascuno dei tre paragrafi che seguono, con riferimento alla ricerca pedagogica e metodologica sviluppata intorno ai problemi della educazione infantile. Dovranno altresì dimostrare di possedere una conoscenza approfondita di almeno tre argomenti scelti tra quelli indicati nei paragrafi I, II e III. Tali argomenti, scelti in paragrafi diversi, devono essere corredati da precisi riferimenti bibliografici ad opere di pedagogia e di metodologia dell'educazione infantile.

Il candidato dovrà dimostrare inoltre conoscenza approfondita di almeno un testo di pedagogia contemporanea della scuola materna e di un testo di psicologia dello sviluppo dell'età evolutiva del bambino da zero a sei anni.

Almeno dieci giorni prima delle prove orali i candidati comunicheranno alla commissione gli argomenti prescelti, i titoli dei testi portati e i riferimenti bibliografici.

Paragrafo I: il bambino

1. La condizione infantile contemporanea.
2. Sviluppo fisico. Nozioni di igiene scolastica.
3. Lineamenti di psicologia dell'età evolutiva con particolare riferimento alle principali teorie dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale.
4. Aspetti specifici dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino di scuola materna: linguaggio, motricità, emotività, ecc. nella vita familiare e sociale
5. La famiglia come primo ambiente di vita e di educazione del bambino. La conoscenza dell'ambiente familiare anche come presupposto per un positivo rapporto di collaborazione tra scuola materna e famiglia.
6. Il ruolo dell'extrascuola nello sviluppo della personalità del bambino. Il rapporto scuola-famiglia-extrascuola.
7. I bambini con ritardi o difficoltà di sviluppo cognitivo, affettivo e sociale. Modalità di individuazione e strategie di intervento precoce.
8. I bambini portatori di handicap e il processo di integrazione scolastica e sociale. Rapporti con i genitori e servizi con il territorio.
9. Scuola I bambini superdotati. Problemi educativi.

Paragrafo II: la scuola materna: identità, funzioni e compiti.

1. Scuola ed educazione nella Costituzione italiana. Le carte dei diritti del bambino.
2. Cenni di storia della scuola materna in Italia, con particolare riferimento alla nascita e allo sviluppo della scuola materna statale
3. Dalla scuola materna come servizio prevalentemente assistenziale alla scuola materna come scuola per il bambino: evoluzione socio-storica, finalità educative, identità culturale e pedagogica.
4. La scuola materna nel sistema formativo e scolastico: continuità verticale e orizzontale.
5. La scuola materna come comunità educativa: composizione, funzionamento, attribuzioni degli organi collegiali.
6. La funzione docente, profilo professionale dell'insegnante: reclutamento, aggiornamento, stato giuridico.
7. Edilizia scolastica e scuola materna.

Paragrafo III: il progetto educativo della scuola materna.

1. Autonomia educativa della scuola materna: gli aspetti specifici che la caratterizzano.
2. Finalità educative della scuola materna: dimensioni sviluppo e sistemi simbolico-culturali.
3. Interpretazioni attuali del rapporto tra sviluppo e apprendimento.
4. Ricerca e sperimentazione educativa: criteri e condizioni.
5. Programmi, programmazione educativa e didattica e curricolo.
6. Rispetto e valorizzazione delle differenze culturali.
7. L'organizzazione dei tempi e degli spazi nella scuola materna. Caratteri delle attività didattico-formative.
8. Le scelte metodologiche generali: il gioco, la ricerca, l'esplorazione, ecc.
9. Strategie di organizzazione dei bambini in sezioni e tra sezioni.
10. Strategie di organizzazione di lavoro individuale e collegiale dei docenti.
11. Strategie di intervento in favore dei bambini con difficoltà di apprendimento e/o di socializzazione.
12. Strategie di integrazione dei bambini portatori di handicap: organizzazione scolastica ed attività individualizzata.
13. Tecnologie educative con particolare riguardo agli audiovisivi: attrezzature e materiale didattico strutturato e non; utilizzazione nella scuola materna.


PROGRAMMA DI ESAME PER LA PROVA SCRITTA E LA PROVA ORALE DEL CONCORSO MAGISTRALE PER ESAMI E TITOLI

Le prove concorsuali hanno lo scopo di accertare il livello di preparazione culturale e professionale, nonché la capacità elaborativa del candidato negli ambiti di competenza specifica del docente della scuola primaria.

Prova scritta

La prova scritta consiste nella trattazione articolata di un argomento culturale e professionale, scelto dal candidato fra tre proposti.

La prova dovrà accertare la maturità del candidato in ordine alla conoscenza ed alla capacità di riflessione sui problemi culturali, pedagogici, metodologico-didattici, organizzativi e giuridico-istituzionali della scuola, con particolare riguardo a quelli pertinenti la scuola elementare.

Prova orale

La prova orale concorre a completare la valutazione del candidato e verte sugli argomenti sotto indicati, da considerare alla luce delle più recenti e consolidate conquiste delle scienze dell'educazione, con particolare riferimento alla psicologia dell'età evolutiva, alla sociologia dell'educazione, alla metodologia didattica, nell'ambito di una visione pedagogica e di una impostazione storica adeguata.

Il candidato deve dimostrare di conoscere i problemi generali di ciascuno dei tre seguenti paragrafi, e di possedere conoscenza approfondita di due problemi scelti dal candidato stesso tra quelli indicati nei paragrafi I, II e III. La scelta sarà operata in paragrafi diversi. Per ciascuno dei problemi prescelti il candidato riferirà di una o più opere nelle quali siano affrontate questioni ad esso attinenti e della bibliografia seguita.

Il candidato almeno dieci giorni prima delle prove orali comunicherà alla commissione i problemi prescelti, la relativa bibliografia e le opere consultate.

Gli argomenti di esame sono:

Paragrafo I - Problematiche educative e didattiche:

a) natura e finalità del processo educativo e sua dimensione storica;
b) sviluppo della personalità del fanciullo: conoscenze fondamentali sullo sviluppo corporeo e principi di igiene scolastica; conoscenze fondamentali della psicologia dell'età concernenti lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo affettivo; relative ai processi di socializzazione del fanciullo;
c) gli alunni portatori di handicaps fisici, psichici, sensoriali: finalità e problemi educativi, didattici ed organizzativi relativi alla loro integrazione scolastica e sociale;
d) gli alunni portatori di svantaggi a causa di condizionamenti socio-culturali e familiari che influenzano lo sviluppo della personalità dell'alunno e il suo rendimento scolastico; problemi didattici relativi;
e) i servizi connessi con l'organizzazione scolastica per la piena attuazione del diritto allo studio;
f) programmazione educativa e didattica; organizzazione didattica;
g) metodi e tecniche per le attività di insegnamento:

- individualizzazione;
- interventi di sostegno educativo;
- classi aperte;
- organizzazione e conduzione del lavoro di gruppo;

h) modelli scolastici anche in relazione alle esperienze delle attività integrative speciali e della scuola a tempo pieno;
i) pluralità degli interventi educativi nell'unità dell'insegnamento;
l) tecnologie educative: mezzi di comunicazione di massa, istruzione programmata, sussidi didattici;
m) ricerca e sperimentazione educative nella scuola: scopi, forme, modalità;
n) valutazione educativa: raccolta sistematica dei dati, documentazione, comunicazione dei risultati.

Paragrafo II - Contenuto dei programmi di studio della scuola elementare e problematiche connesse:

a) conoscenza critica dei programmi didattici della scuola elementare di cui al D.P.R. 12 febbraio 1985, n. 104;
b) conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei precedenti programmi della scuola elementare;
c) didattica delle discipline; unità educativa e prospettiva interdisciplinare;
d) problemi della continuità educativa tra scuola materna, elementare e media, con riferimento ai relativi programmi didattici.

Paragrafo III - Ordinamento della scuola elementare con particolare riferimento ai DD.P.R. 31 maggio 1974, n. 416, 417 e 419:

a) cenni di storia della scuola italiana.

- La Costituzione italiana e linee essenziali amministrativo dello Stato.
- Il Ministero della Pubblica Istruzione: organizzazione centrale e periferica.
- Competenze degli enti locali territoriali in materia di diritto allo studio;

b) funzionamento e organizzazione della scuola elementare nel vigente ordinamento;
c) la partecipazione della comunità alla gestione della scuola:

- Gli organi collegiali (finalità, composizione, funzionamento e competenze);

d) stato giuridico del docente con particolare riferimento ai diritti e doveri. Libertà di insegnamento e collegialità
e) ricerca, sperimentazione, aggiornamento: ruolo degli organi tecnici della scuola e degli I.R.R.S.A.E.